martedì 27 settembre 2011

--- Ego --- La Tecnica a servizio del Design.



L'ego. E' la componente piu importante del nostro Essere, ci identifica, ci corrisponde. Il nostro ego siamo noi stessi. E proprio con questo biciclo Officine Pozzi vuole identificarsi ed esprimere il prprio modo di intendere la bicicletta; un oggetto magico, poliedrico e assoluto; stupendo. Un oggetto che oggi è diventato piu che un semplice mezzo di trasporto, ma Arte nelle sue varie forme: Stile, estro, poesia, silenziosa musica, e anche moda. Inspirandoci proprio a questa componente Romantica abbiamo voluto creare un ciclo nel quale la componente piu importante fosse la passione, la forma, e non solo una sterile Tecnica innovativa. La tecnica, qui, è a servizio del design; Per innovare stilisticamente creando forse la bicicletta piu stretta in assoluto (25 cm di larghezza) abbiamo dovuto apportare una novità meccanica: lo sterzo servoassistito mediante un ammortizzatore di derivazione motociclistica. Dalla livrea nera opaca e grigio canna di fucile, Ego vuole esprimere sportività ed eleganza miscelando insieme tratti moderni e d'epoca; La sella Sport confezionata dalle Officine con un tessuto Missoni acquistato aftermarket, l'ammortizzatore di sterzo, lo stemma firmato anteriore ed il manubrio artigianale cromato di sezione ovale le danno un impronta moderna, grazie anche alla pipa manubrio nera dritta (detta per questo "sigaro"). Creano ivece un aurea vintage i cerchi Nisi anni 70' in allumino lucidato (con palmer nero-para Gommitalia) la guarnitura Campagnolo, il faro cromato (trasformato però a led con impipianto interno) la leva Campagnolo nata per il cambio e trasformata in freno ed i 2 bilanceri manubrio in alluminio ricavati dal pieno inspirati ai pomelli degli stereo anni 70'. Particolarissima è la modalitòà di guida; grazie al manubrio cosi corto e all'ammortizzatore di sterzo che lo rende piuttosto duro all'azionamento da un idea di forte controllo nonostante l'innaturalità delle mani cosi vicine. Il freno postreiore è azionabile abbastanza comodamente anche se lontano dal manubrio.Bicicletta dettata piu dalla passione che non dal mero utilitarismo è per noi una sorta di Manifesto che esprime l'idea di Ciclo delle Officine Pozzi. Passione, stile moda, innovazioni Stilistico-tecniche fra futuro e passato.

mercoledì 21 settembre 2011

339 GP - scheggia tricolore




Anche in Italia sta cominciando a prendere piede uno sport cilistico ai limiti della follia, il Gravity Bike. E' proprio nella sezione Follie Meccaniche quindi che vogliamo rilegare la natura di questa strana bicicletta, ispirata direttamente a 2 grandi miti Italiani: Le Moto da corsa e le Frecce Tricolore. La linea è di quelle mitiche degli anno 70', inerenti al mondo delle competizioni motociclistiche dei tempi di Agostini e delle grandi vittorie MV. Il nome richiama invece quello degli Aermacchi MB 339 utilizzati dagli spettacolari acrobati del cielo, così come la colorazione Blu Italia (sottolineata dalle modanature verdi bianche e rosse). Tecnicamente è costituita da un telaio artigianale tubolare in acciaio, nero, senza canotto sella e movimento centrale (sostituito da un peso di 3kg per abbassarne il baricentro e il peso totale del mezzo) e senza tubo inclinato anteriore che lo rende la versione corsaiola della Fuoriserie Caffè Super Sport. La carenatura e il codone (in vetroresina) sono repliche Ducati 350cc montati su appositi supporti saldati al telaio mentre il cupolone è d'epoca. Senza pedali e catena ha invece 2 piccole pedivelle di derivazione minimotistica parecchio arretrate. La ciclistica è costituita da una forcella Garelli telescopica accoppiata a cerchi Fantic Motor bianchi in lega dal piccolo diametro (per baricentro e peso) con freni a tamburo ad alte prestazioni. A breve anche un conta chilometri vintage....e poi ...bhe travategli una discesa e vi farà divertire sicuramente!!!

...Quelle foto un po anni settanta'...

mercoledì 7 settembre 2011

---Bellavita--- La Bicicletta che ti Vizia.


La Bicicletta ha la capacità di suscitare sensazioni indescrivibili. E' un a compagna incredibile, che ci permette di captare il mondo e tutte quelle miture di sensazione che ci circondano. Amica, amante e confidente ci culla nel suo silenzio e nelle piccole fatiche permettendoci di goderci questa vita affannosa. Propirio partendo da questo nasce l'idea di un ciclo che ci coccoli di piccoli vizi e sfizi che raramente possiamo permetterci, aggiungento quei momenti di sapore e pacato relax. Bellavita è la bicicletta che ti vizia; che dalla sua candida livrea bianca crema e azzurra fa trasparire un voglia tutta italiana di un cheto far niente, di un rilassamento che si mischia a sapori, odori e sensazioni primordiali, lucide e quasi peccaminose. In questa bicicletta infatti si mischiano vari stili e prticolari: Lo stile è dolcemente retò, mischiando colori e forme armoniose, scomparse e affascinanti, grazie anche all'utilizzo di componentid'epoca (come il manubrio "tipo crono" anni 50' , la pipa da corsa anni 70' e un campanello dalla frivola aria anni 60'). Bellavita miscela in se moda e mondanità grazie alla sella (e al manubrio) in jeans levis 501 by Officine Pozzi (correlato di tasca per i propi effetti cartacei), e ad alcune particolarità come la piccola bottiglia di spumante celata nel apposito portabottiglia artigianale (con attacchi in jeans) sempre delle Officine e ai "bilanceri" manubrio che altro non sono che due tappi da spumante "Fratelli Gancia".Tecnicamente il telaio è stato rigenerato dalle Officine eliminando ogni fronzolo inutile per dare un idea di assoluta semplicità e rilassatezza facendo cosi risaltare le forme del telaio; persino il tubo sella è stato eliminato unendolo al telaio all' altezza dell'utilizzatore. Non vi è piu nemmeno il ponte posteriore, come solito sulle nostre realizzazioni. I Pedali sono skf anodizzadi blu che richiamano le viti in ergal della guarnitura; Lo scatto è ovviamente fisso, garantito da una coppia di cerchi in alluminio da 28" con gomme Schwalbe crema come i tappi Gancia, il cartellino O.P.S. e il campannello. Quest'ultimo, montato in un insolita posizione si trasforma in un piccolo posacenere grazie all'apposita insenatura per sigari/sigarette.Dopo il giretto in Fissa, ci si ferma, ci si siede....con un buon bicchiere e un sigaro....che Bella-vita!