Follie meccaniche

Flame

 


Fare di necessità virtù; è propio grazie a questo comune concetto che inizia la passione per le biciclette delle Officine Pozzi.Nel 2007, dopo la costruzione della Tipo27A, mi venne vietato dalla famglia di utilizzare moto e scooter. Senza darmi per vinto e mosso dalla grande passione per le due ruote mi dissi:"se non mi posso comprare una moto mi costruirò io qualcosa per spostarmi, ma dovrà essere incredibile!". Fu così che all'età di 16 anni, insieme all'amico Davide Maffioli,cominciò la progettazione di una bicicletta costruita completamente in casa, ai limiti delle normative Italiane. Nacque infatti così "Flame", la chopper lunga 3 metri! E' infatti la massima lunghezza che un ciclo può avere in Italia secondo l'articolo 50 del codice stradale. Doveva essere inanzi tutto appariscente(come una lamborghini si diceva, ma costare massimo 300 euro!) e bella, non importava la comodità di utilizzo, ma solo il risultato formale. Il telaio è completamente artigianale realizzato secondo la piu classica "Spannometria", partendo cioè direttamente dalla realizzazione, senza un dettagliato disegno preliminare, e prendendo misure e inclinazioni solamente a occhio! Nonostante le difficoltà(non avevamo nessuna cognizione telaistica e di lavorazione) riuscimmo a finire telaio e forcelle in una settimana, seguita poi dalla verniciatura a spruzzo (anch'essa effettuata nella nostra piccola officina).Per testare la resistenza delle saldature saldammo 2 tubi e li lanciammo in officina, ci saltammo sopra,li tirammo sui muri!!Arrivò cosi il fatidico giorno;il test su strada. Non si sapeva ancora se il telaio avrebbe retto, e l'unico "studio" che potevamo effettuare era quello empirico! Partimmo con Lei e una mountan bike muniti di attrezi e coraggio per svariati chilometri; Resistette, senza problemi, anzi...nonostante fosse inguidabile era comoda! Da quel momento ci abbiamo percorso piu di un centinaio di km e ne abbiamo realizzata un altra come regalo di compleanno...una storia di passione, di testardaggine, e bhe si...anche di follia!...ecco da cosa nascono le Officine Pozzi.




































Ritorno alle origini - Flame rinasce per Er-Capo Custom Bicycle

Era da fine 2007 che da quel portone Rosso Acceso delle Officne Pozzi non usciva una chopper; I progetti cambiano, le strade da percorrere in capo ciclistico sono infinite e in quel sentiero delle bici dalle lunghe forcelle non avevamo piu messo pedale...
Ma poi la richiesta inaspettata di un caro collaboratore: Er-Capo Custom Bicycle, realizzarne un altro telaio.
Abbiamo risentito subito quel sapore di ricordo che solo un primo grande amore porta, e l'abbiamo realizzata!


Dalla pagina facebbok di ercapo.custombicycle :

"Telaio chopper homemade. Sarà lungo, così lungo che il proprietario girerà accompagnato dai pagetti per farsi annunciare. Ne voleva una "100% GREZZA" , lo accontenteremo."





Picodragster

Ogni secondo lunedì del mese, nel nostro piccolo paesino di campagna si butta "l'ingombrante", cioè tutto cio che solitamente va portato in discarica...dalle televisoni vintage a delle improponibili poltrone a righe, fino a tante, tante biciclette. è propio prima che passi il camion della spazzatura che sarebbe bene farsi un giro; è infatti una miniera di pezzi vintage e telai che raramente si trovano altrove! Propio in uno di questi giorni vidi una piccola bici da bimba azzurra con adesivi rosa, una bici che non mi serviva assolutamente a nulla, ma che data la perfezione della veniciatura e delle parti mi sono sentito in dovere di salvarla. Rimasta nel Tugurio (il  nostro magazzino) per un anno arriva il tempo delle CBDR (le gare di accelerazione per bici custom) e stufo di usare sempre la DRAGziella decido di tentare il difficile compito di finire una nuova bici da dragrace in 6 giorni! L'idea è quella di costruire un Picodrgster, cioè un drag dal telaio minuscolo (pico è un unità di misura molto al di sotto del millimetro) ma utilizzabile da una persona adulta di normali dimensioni. preso il telaio e completamente coperto da una sorta di fascia per gli scarichi e recuperati due cerchi della graziella (ottimi perchè dato il piccolo diametro si ha grande acelerazione) comincio a custruire il manubrio partendo da quello di un vecchio piaggio...ma mi accorgo che è banale alzarlo solo di qualche Cm...allora mi dico:" facciamolo cosi alto da non poterci quasi arrivare!" e cosi è stato, un manubrio altissimo correlato da una sella alzata a dovere.Il mattino prima della gara la finisco, rifinendola anche con le scritte Hoosier (la marca di gomme dei Top Fuel) sugli pneumatici ...Pronti per correre!!

Insanity Award per la Picodragster, propio roba da pazzi!

Non dimentichiamo il WillyBar a traliccio!!

La NovantaTre
 Finiti gli "spari" della domenica si sbaracca, si tira su bici e atrezzi vari e poi bhe, si torna a casa. Finiti i burnout la Picodragster si trasforma, si adegua alla vita normale e...si, si prende anche una bella vacanza! La NovantaTre è propio lei, il piccolo Drag spogliato del willybar e munita di una molletta e di un piccolo portaoggetti diventando così uno stenino viaggiante per andare in spiaggia, per i costumi bagnati, o il telo mare...facendosi sempre naturalmente notare grazie anche alla sua altezza: ben 220cm, cioè la bici piu Alta D'Italia!!

 ---339 GP - scheggia tricolore---




Anche in Italia sta cominciando a prendere piede uno sport cilistico ai limiti della follia, il Gravity Bike. E' proprio nella sezione Follie Meccaniche quindi che vogliamo rilegare la natura di questa strana bicicletta, ispirata direttamente a 2 grandi miti Italiani: Le Moto da corsa e le Frecce Tricolore. La linea è di quelle mitiche degli anno 70', inerenti al mondo delle competizioni motociclistiche dei tempi di Agostini e delle grandi vittorie MV. Il nome richiama invece quello degli Aermacchi MB 339 utilizzati dagli spettacolari acrobati del cielo, così come la colorazione Blu Italia (sottolineata dalle modanature verdi bianche e rosse). Tecnicamente è costituita da un telaio artigianale tubolare in acciaio, nero, senza canotto sella e movimento centrale (sostituito da un peso di 3kg per abbassarne il baricentro e il peso totale del mezzo) e senza tubo inclinato anteriore che lo rende la versione corsaiola della Fuoriserie Caffè Super Sport. La carenatura e il codone (in vetroresina) sono repliche Ducati 350cc montati su appositi supporti saldati al telaio mentre il cupolone è d'epoca. Senza pedali e catena ha invece 2 piccole pedivelle di derivazione minimotistica parecchio arretrate. La ciclistica è costituita da una forcella Garelli telescopica accoppiata a cerchi Fantic Motor bianchi in lega dal piccolo diametro (per baricentro e peso) con freni a tamburo ad alte prestazioni. A breve anche un conta chilometri vintage....e poi ...bhe travategli una discesa e vi farà divertire sicuramente!!!

ù

 - Vinile - Il Monociclo a 33 giri.



Vinile è il Monococlo che si ispira la mondo Polifonico ed Analogico del 33 giri, richiamando quel periodo tutto '70 nel quale la musica era piu fisica.





Il cerchio ha 5 razze tubolari unite ad un mozzo fisso al quale sono infulcrati 2 pedali con pedalini artigianali Officine Pozzi bianchi; il tutto coperto da un copricerchio custom nero.