domenica 8 agosto 2010

---ORIZZONTE--- la bicicletta trasparente


L'orizzonte è una semplice linea di demercazione; una linea che divide le terre dal cielo, dall aere trasparente. Nasce con questo nome il primo Metacilo, il primo ciclo dal telaio trasparente.Il primo a scavalcare il terreno per unirsi cromaticamente ad esso. Per le Officine Pozzi il minimo comun denominatore di ogni opera è l'essezialità assoluta. Partendo da ciò si sono sviluppatte idee come il Ciclo-Impressionismo e il Post-Passatismo che hanno visto una continua semplificazione formale, d'apprima negando la funzionalità delle parti per trasformarle in pure linee fino poi negare al telaio il suo colore in favor al metallo a vista; è a questo punto che scavalcando il concetto stesso di telaistica si opta per una negazione stessa della consistenza stilistica del telaio, facendolo addirittura sparire, rendendolo trasparente. Nasce il Metaciclismo. Una reinterpretazione nuovissima insomma della bicicletta, che nonostante la storia secolare può ancora reinventarsi. Rimane ugualmente il sapore del passato miscelando insieme hi tech e vintage in ogni particolare funzionale del mezzo, trasformandolo sempre in un incontro conettuale e cromatico fra categorie diverse, in un orizzonte.

tecnicamente il telaio è costituito da tubolari pieni di pexiglass trasparente, rinforzati da sottili bacchette di acciaio di sezione quadra che si uniscono tramite saldature alle parti del telaio ospitante il canotto di sterzo (dentro al qiuale ha sede l'impianto elettrico del piccolo faro a led anteriore), il movimento centrale e i forcellini posteriori, così come l'attacco sella. I tubi piani trasparenti sono resi solidali al quest'ultimo tramite una speciale colla bicomponente ad alta tenuta e "compressi" nelle loro sedi da speciali dischi in acciao lavorati al tornio e poi saldati all'interno. la vernicatura delle parti in metallo è stata fatta totalmente a mano con effetto ruvido.
Ogni parte della bici è stata costruita a mano, dal particolare manubrio in cicliegio (rifinito da due piccoli bilancieri in alluminio ricavati dal pieno tramite tornitura), alla telaistica alle parti meccaniche riviste (guarnitura) fino all'impianto di illuminazione. Priva di freni, ritenuti antiestetici, la bicicletta è a scatto fisso e cela posteriormente oltre al classico stemma in cera lacca (marrone) delle pedalate d'autore una sella brooks d'annata mantenuta volutamente consunta.