lunedì 1 marzo 2010

-- EssE il "CICLOIMPRESSIONISMO"--




















Figlia della "La Gazzetta" Esse è un altra delle "pedalate d'autore" create dalle Officine Pozzi.
Rifacentesi alla sua linea infatti ritrova moltissimi punti in comune a volte portandoli all'estremo. Il principale fra questi è infatti il tema della semplificazione stilistica; questo "genere" di biciclette assume infatti il nome di Ciclo-Impressionismo, in
quanto cerca di rendere, di fare uscire lo stereotipo di bicicletta che ognuno
di noi ha in mente.; un estrema semplificazione quindi che nn deve stupire per
quello che ha ma per ciò che gli è stato tolto, fino a diventare un
"impressione",una sola idea.....tutto è stato minimizzato a tal punto che
ogni parte nn è piu se stessa ma un impressione di sè; dal colore (il
bianco a che è assenza di colore) alla sella(che è priva di rivestimenti) al
faro anteriore che nn è altro che un anello di alluminio ricavato dal pieno
(manualmente) fino al nome che è la sola iniziale , tutto è finalizzato
all'esclusione dell'inutile mantenendone però la forma, il design
puro. In questo modo si da l'idea di una bici completa, ma che lo è solo al colpo d'occhio,a primo acchito. Rifacendosi al movimento artistico da cui prende il nome EssE rimane comunque comoda e utilizzable, mettendo maggiormente in luce l'aspetto estetico e stilistico.


Nessun commento:

Posta un commento